Domani avvenne: da lunedì 27 luglio 2025 a domenica 3 agosto

Quale musicista è nato oggi? Quale disco è uscito in quella data? Quale rocker è morto dieci anni fa? Ecco, per la settimana entrante, qualche risposta!

28 Luglio 1992: Ice T, il pioniere del gangsta rap, annuncia che la sua controversa canzone, “Cop Killer“, registrata con gli angeleni Body Count, sarà eliminata dalle future copie dell’album. La traccia riemergerà comunque come singolo gratuito, regalato ai concerti dei Body Count!

29 Luglio 1966: il magazine statunitense Datebook pubblica un’intervista di John Lennon, rilasciata quattro mesi prima al London Evening Standard: in cui, fra mille altre cose, aveva dichiarato che “Il cristianesimo se ne andrà… Ora siamo più popolari di Gesù: non so chi se ne andrà prima: il rock’n’roll o il cristianesimo“. Apriti cielo: le numerose associazioni cristiane d’oltre oceano si scagliano contro i Beatles, alcuni membri del Ku Klux Klan inchiodano un album dei Beatles a una croce, e la politica si muove per boicottare la tournée. Tour che, per questa e molte altre cause, chiuderà definitivamente l’esperienza live dei Beatles.

30 Luglio 1966: il singolo “Wild Thing“, dei britannici Troggs, a tre mesi dalla sua uscita raggiunge il primo posto della classifica statunitense. Scritto dall’autore Chip Taylor, nelle mani scriteriate dei Troggs si rivela un brano dalla potenza sconvolgente: registrato, da veri “trogloditi”, in un’unica sessione, è uno dei pezzi più coverizzati della storia. La versione che Jimi Hendrix regalerà al pubblico del Monterey nel ’67, culminata nel sacrificale rogo della chitarra, basta a farne un vero e proprio monumento del rock e della trasgressione.

31 Luglio 1923: a Istanbul nasce Ahmet Ertegün. Nel 1935, assieme al fratello Nesuhi, e a seguito del padre, all’epoca ambasciatore della Turchia negli Stati Uniti, si trasferisce a Washington. Nesuhi introduce il giovane fratello nel giro del jazz e della musica nera, e in breve tempo la passione  si fa ardente: tanto che nel ’47 Ahmet passa all’azione e fonda una sua casa discografica, la Atlantic Records. Etichetta che nel giro di pochi anni diventerà una delle potenze della discografia soul e rnb d’America, con alle sue dipendenze artisti come Ruth Brown, Big Joe Turner, e soprattutto il “genio” Ray Charles.

1° Agosto 2015: a Marbella (Spagna), a 72 anni, muore Priscilla Maria Veronica White. Cantante di Liverpool, inizia a farsi le ossa nei locali cittadini, e nel contempo diventa guardarobiera al Cavern Club: ma nei momenti di pausa sale sul palco e improvvisa qualche canzone. Un giornalista inavvertitamente sostituisce il “White” del suo cognome con “Black”: è appena nata Cilla Black. John Lennon la trascina in studio: “Anyone Who Had a Heart” balza sino al primo posto, seguita a breve distanza da “You’re My World” (cover dell’italiana “Il mio mondo” di Umberto Bindi), e miete successi in tutto il mondo. Cilla è anche stata un’attrice televisiva di successo.

2 Agosto 2001: per onorare il centesimo anniversario della nascita del grandissimo trombettista jazz, gloria cittadina, l’aeroporto Moisant Field di New Orleans cambia nome in Louis Armstrong International Airport.

3 Agosto 1967: a Londra, da famiglia di origine giamaicana, nasce Deborah Anne Dyer, in arte Skin. Cantante dal look inconfondibile (cranio rasato e stile androgino) e dalla voce potente, nel 1994 entra negli Skunk Anansie: band alle prese con un provocatorio crossover di hard rock, funk, reggae, hip hop e testi rabbiosi e politicizzati. Skin resta con gli Anansie sino al 2001, per poi rientrarvi a seguito della reunion del 2009.

Domani avvenne: da lunedì 7 ottobre 2024 a domenica 13 ottobre

Quale musicista è nato oggi? Quale disco è uscito in quella data? Quale rocker è morto dieci anni fa? Ecco, per la settimana entrante, qualche risposta!

7 Ottobre 1996: per la One Little Indian esce “Stoosh“, secondo album della band britannica Skunk Anansie. Con questo lavoro il gruppo della amazzone nera calva Skin trova la via per il successo, attraverso un rock rabbioso infiorettato di spunti folk, punk e funk, e liriche fortemente politicizzate: in scaletta, “Yes It’s Fucking Political”, “Hedonism”, “Twisted” e “Brazen”.

8 Ottobre 2015: a Londra, a 64 anni, ci lascia Jim Diamond. Cantante, passa dalle prime blues band inglesi a complessi hard rock, ma deve attendere 15 anni prima di trovare la sua strada: nel 1981, assieme al pianista e tastierista Tony Hymas e al batterista Simon Phillips, forma il gruppo Ph.D, che ottiene un’improvvisa e clamorosa notorietà col singolo “I Won’t Let You Down”, seguito dall’altrettanto famoso “I Didn’t Know”. La successiva carriera solista, anche se non raggiungerà più i picchi degli anni Ottanta, continuerà a regalargli soddisfazioni.

9 Ottobre 1944: a Chiswick (UK) nasce John Entwistle. Dopo inizi un po’ ondivaghi (piano, tromba, chitarra e corno), passa al basso elettrico, e conosce il chitarrista Pete Townshend: nei corridoi della scuola i due incontrano il cantante Roger Daltrey, attivo nella band Detours, e uniscono le forze. Con il successivo ingresso del batterista Keith Moon nascono, nel 1964, The Who, uno dei gruppi più di successo e influenti della storia, in cui John ricopre il ruolo di bassista capace di snocciolare vigorose frasi dal sapore chitarristico. Assieme al fenomenale batterista Keith Moon, John formula una sezione ritmica da urlo.

10 Ottobre 1969: per la Pye Records esce “Arthur (Or the Decline and Fall of the British Empire)“, settimo album della band inglese The Kinks. Concepito come opera rock per uno sceneggiato tv mai andato in onda, questo disco, attraverso la storia del protagonista (ispirato al cognato di Ray Davies) ricostruisce diversi aspetti socio-culturali della società britannica del dopoguerra. Uno dei primi concept album della storia, “Arthur” accosta malinconia, umorismo e satira, e riferimenti musicali al music hall, al folk, al jazz da ballo e al blues.

11 Ottobre 1919: a Pittsburgh (Pennsylvania) nasce Arthur “Art” Blakey. Cresciuto in una famiglia problematica, inizia presto a dedicarsi alla musica: batterista, nel 1940 entra nella band di Fletcher Henderson, e dal ’43 è ingaggiato da Billy Eckstine, a fianco di fuoriclasse come Charlie Parker, Dizzy Gillespie e Sarah Vaughan. Nel ’55, lasciato il Be Bop, assieme a Horace Silver fonda i Jazz Messangers, dediti alla formula Hard Bop, e con cui collaborano decine di grandi jazzisti. Con Max Roach, Kenny Clarke e Buddy Rich, Art fa parte del gotha della batteria jazz moderna.

12 Ottobre 1997: a Monterey (California), a soli 54 anni, muore John Deutschendorf Jr., in arte John Denver. Figlio di un istruttore di volo di origine tedesca, si appassiona alla musica e adotta il suo pseudonimo come omaggio alla capitale del Colorado. Nel 1969 debutta come solista, e nel ’71 raggiunge il successo nazionale grazie a brani di ispirazione country come “Take Me Home, Country Roads” e “Rocky Mountain High”, diventati negli anni evergreen: successo che continua ininterrotto fino al suo decesso, avvenuto – per cause mai del tutto chiarite – a bordo di un aereo che sta pilotando.

13 Ottobre 1944: a Brooklyn nasce Robert Lamm. Polistrumentista e autore, a metà degli anni Sessanta raggiunge Walter Parazaider, James Pankow e Terry Kath in una band che – dal primo “The Big Thing” – nel ’68 assume il nome definitivo di Chicago: gruppo famosissimo, che attraversa 50 anni di musica sperimentando stili e formazioni, e di cui Lamm è ancor oggi membro attivo.