Domani avvenne: da lunedì 28 aprile 2025 a domenica 4 maggio

Quale musicista è nato oggi? Quale disco è uscito in quella data? Quale rocker è morto dieci anni fa? Ecco, per la settimana entrante, qualche risposta!

28 Aprile 1961: a Bari, da padre albanese e madre italiana, nasce Anna Hoxha, per tutti Anna Oxa. Cantante, debutta a Sanremo nel 1978 con “Un’emozione da poco”, dove stupisce per il look androgino, creato per lei da Ivan Cattaneo. Dopo alcune piccole incertezze, dal 1983 si impone come una delle voci più originali e d’impatto della scena italiana: “Senza di me”, “Non scendo”, “E’ tutto un attimo”, “Ti lascerò” (con Fausto Leali), “Tutti i brividi del mondo”, “Donna con te” sono solo alcune delle sue perle. Due le vittorie a Sanremo.

29 Aprile 1935: a Indianapolis (Indiana) muore Leroy Carr. Pianista, cantante e autore blues, conosce il chitarrista Scrapper Blackwell, con cui intesse una collaborazione di successo: la loro “How Long, How Long Blues” (1928) è un disco di straordinaria fortuna, così come “Blues Before Sunrise”. Il loro è uno stile nuovo, lo “slow blues”, un mood raffinato e confidenziale, e che lancia la moda delle coppie pianista-chitarrista. Ci lascia a soli 30 anni, forse vittima di una nefrite.

30 Aprile 2024: a Franklin (Tennessee), a 86 anni, muore Duane Eddy. Chitarrista, arrivato alla corte di Lee Hazlewood, si getta a corpo morto nella creazione di un nuovo sound: le melodie di Duane si caratterizzano per il cosiddetto “twangy sound”, timbro traboccante eco, eseguito sulle corde basse della chitarra e che richiama l’illusione dello spazio aperto. Con “Rebel Rouser” (1958), e nei cinque anni che seguono, la premiata ditta sforna una serie di vinili dalla fortuna commerciale immensa (oltre 12 milioni di copie vendute).

1° Maggio 1965: a Beverly Hills (California), a 54 anni, muore Lindley Armstrong “Spike” Jones. Musicista poliedrico e bandleader, è uno degli inventori della “musica demenziale“: famosi gli hit basati su arrangiamenti satirici e umoristici di grandi brani popular. Voci nasali, rauche o da ubriaco, colpi di pistola, fischi, campanacci da bovari, accenti esotici e scambi di parole non risparmiano nulla, anche la musica classica. Spike alterna concerti, show radiofonici (in cui è ospite abituale Groucho Marx), cinema e tv: e influenza schiere di imitatori e artisti, giungendo sino a Frank Zappa.

2 Maggio 1991: nei Sound City Studios di Van Nuys (California), sotto l’occhio vigile del produttore Butch Vig, i Nirvana iniziano le incisioni di “Nevermind”. Pubblicato a Settembre dello stesso anno, “Nevermind” diventa uno degli album più famosi degli anni Novanta, e uno dei simboli della scena Grunge.

3 Maggio 1987: a Parigi ci lascia la cantante italo-francese Iolanda Cristina Gigliotti, in arte Dalida. Nata a Il Cairo da genitori calabresi, inizia la carriera come attrice, e nel ’57 si fa largo nel mercato discografico francese: ma il successo la segue anche in Italia, e nel 1964 diventa la prima donna a vincere un disco di platino. Seguono anni intensissimi, fra crisi emotive, hit di successo, collaborazioni con autori e cantanti, svolte di sapore disco e cinema: fino alla morte, causata da una massiccia dose di barbiturici, nella sua casa di Montmartre… Un biglietto, lasciato sul comodino, recita: “La vie m’est insupportable. Pardonnez moi”.

4 Maggio 1974: “Waterloo“, singolo degli svedesi ABBA, tratto dall’album omonimo, e vincitore dell’Eurofestival, arriva al primo posto della classifica inglese, e apre al quartetto le porte di una carriera di straordinario successo.

Domani avvenne: da lunedì 21 marzo 2022 a domenica 27 marzo

21 Marzo 1952: alla Cleveland Arena il dj Alan Freed indice il “Moondog Coronation Ball“, un concerto dedicato alle nuove tendenze rhythm’n’blues e che – fatto ancor più rivoluzionario – è immaginato come una festa aperta, per i ragazzi di qualunque colore. La sala è sottodimensionata e i teenager giungono in massa: la polizia, spaventata, interrompe il raduno. La serata si può considerare il primo concerto rock della storia: i problemi con le forze dell’ordine, la quasi auto-gestione dell’evento, tutto prefigura, nel bene e nel male, i raduni rock degli anni Sessanta.

22 Marzo 2020: a Chorleywood (UK), a 82 anni, ci lascia Julie Felix. Cantante e autrice folk americana, trova il successo in Inghilterra negli anni Sessanta, tanto da diventare la prima cantante folk capace di riempire la Royal Albert Hall. Famosa anche come conduttrice e cantante fissa del programma radio “Once More With Felix”, diventa nota a livello mondiale con la cover dello storico brano andino “If I Could (El Cóndor Pasa)” (1970).

23 Marzo 1967: a Buffalo (New York), all’età di 63 anni, dopo dieci anni di malattia, ci lascia Pete Johnson. Pianista boogie, diventa famoso grazie al sodalizio con lo shouter “Big Joe” Turner, e decolla definitivamente grazie allo storico concerto “From Spirituals to Swing” (1938): qui si esibisce in trio con Albert Ammons e Meade Lux Lewis, con cui stabilisce una partnership leggendaria e virtuosistica, spesso all’opera al Cafè Society di New York.

24 Marzo 1938: a Danzica (Polonia) nasce Holger Czukay. Studente di musica alla corte di Stockhausen, nel 1968 si sposta verso il rock: nel 1968, a Colonia, fonda i Can, pionieri assoluti della scena krautrock e dello sperimentalismo elettronico, in cui Holger assume il ruolo di bassista, mente pensante e ingegnere del suono. Durante la sua carriera collabora inoltre con gli Eurythmics e David Sylvian.

25 Marzo 1972: per la Purple Records esce “Machine Head“, sesto album degli inglesi Deep Purple. Registrato a Montreaux, è un lp storico: tutti i 7 brani della scaletta sono da annoverarsi fra i classici della band, e andranno a costituire l’ossatura del tour seguente, da cui sarà tratto l’altrettanto storico live “Made in Japan”. Troviamo, infatti, “Highway Star”, “Lazy”, “Space Truckin'” e l’arcinota “Smoke on the Water”. Una curiosità: i “machine head” sono i “piroli” degli strumenti a corda, le chiavi meccaniche poste nella paletta che aumentano o rilasciano la tensione delle corde.

26 Marzo 2000: “Supernatural“, diciottesimo album del gruppo Santana, raggiunge la vetta della classifica inglese. Arrivato dopo un decennio di modesti riscontri commerciali, “Supernatural” diventa uno dei più grandi successi di sempre del grande chitarrista latino, arrivando a vendere circa 30 milioni di copie nel mondo e aggiudicandosi otto Grammy. In scaletta, “Smooth”, “Maria Maria” e “Corazón Espinado”.

27 Marzo 1905: a Nashville (Tennessee) nasce Leroy Carr. Cresciuto a Indianapolis, pianista, cantante e autore blues, conosce il chitarrista Scrapper Blackwell, con cui intesse una collaborazione di successo: la loro “How Long, How Long Blues” (1928) è un disco di straordinaria fortuna, così come “Blues Before Sunrise”. Il loro è uno stile nuovo, lo “slow blues”, un mood raffinato e confidenziale, e che lancia la moda delle coppie pianista-chitarrista.