Domani avvenne: da lunedì 30 ottobre 2023 a domenica 5 novembre

Quale musicista è nato oggi? Quale disco è uscito in quella data? Quale rocker è morto dieci anni fa? Ecco, per la settimana entrante, qualche risposta!

30 Ottobre 1968: al Grand Ballroom di Detroit la band proto-punk di casa MC5, di Fred “Sonic” Smith e Rob Tyner, si esibisce in un concerto, doppiato la sera seguente. Dalle incisioni – selvagge, energiche e dirette come un pugno – sarà prodotto il disco live “Kick Out the Jams“, con la classica title track, “Starship” e “Motor City Is Burning”. Uno dei dischi live meno conosciuti ma più influenti di tutti i tempi!

31 Ottobre 1963: a Manchester (UK) nasce John Maher. Tredicenne, impara a suonare la chitarra da Billy Duffy, più tardi nei Cult: nel 1982 incontra il poeta e cantante Patrick Morrissey, ed è un colpo di fulmine musicale… Il tempo, per Maher, di cambiare nome in John Marr, e di reclutare batterista e bassista, e pochi mesi dopo inizia la carriera professionistica dei The Smiths! Negli Smiths, Marr resta fino al loro scioglimento, nel 1987, scrivendo assieme a Morrissey gran parte del loro repertorio.

1° Novembre 1963: per la Decca esce il secondo singolo dei Rolling Stones, “I Wanna Be Your Man“… Scritto niente meno che da Lennon/McCartney! La leggenda narra che, di ritorno da una premiazione, Lennon e McCartney incontrano casualmente gli Stones, e chiacchierando scoprono che la band è in cerca di nuovo materiale. I due trascinano gli Stones in studio, e gli presentano la canzone, terminando sul momento alcuni passaggi ancora incompleti… Una bella favoletta! La stessa canzone sarà poi incisa dai Beatles, con la voce di Ringo, nel loro secondo album, uscito dopo 3 settimane, “With the Beatles”.

2 Novembre 1991: a Londra, all’età di 55 anni, ci lascia Mortimer “Mort” Shuman. Nato a New York ma di origine polacca, pianista e autore, nel 1957 incontra il cantante appassionato di blues “Doc” Pomus, e con lui fonda un sodalizio che macina successi in proprio e conto terzi (“Save the Last Dance for Me”, “A Mess of Blues”, “Young Blood” e “Lonely Avenue”). Dal ’65, lasciato Pomus,  Mort si dedicherà all’astro parigino Johnny Hallyday e ad altri cantanti di lingua francese.

3 Novembre 1993: a Mosca, alla bell’età di 97 anni, emette il suo ultimo suono Lev Sergeevič Termen, più famoso come Leo Theremin. Ingegnere ed inventore, è famoso ai più per il bizzarro strumento che porta il suo nome, il theremin, e che coi suoni oscillanti e spettrali ha percorso un po’ tutta la musica pop moderna, dalle colonne sonore di fantascienza all’interludio orgasmico di “Whole Lotta Love” dei Led Zeppelin.

4 Novembre 1931: in un istituto mentale di Jackson (Louisiana), in cui è rinchiuso da 24 anni a causa di una forma acuta di schizofrenia, muore Charles “Buddy” Bolden. Nato a New Orleans 54 anni prima, cornettista, è il primo a enfatizzare l’improvvisazione, portando il pre-jazz verso lo stile “hot”: la sua band sbaraglia la concorrenza grazie a un sound originale, che mescola elementi blues e ragtime. Ancorché ritenuto unanimemente il primo musicista importante del jazz, non ha lasciato tracce registrate.

5 Novembre 1959: a Kingston (Canada) nasce Bryan Adams. Cantante, chitarrista e polistrumentista, ottiene un clamoroso successo nel 1983, con brani rock di immediata presa come “It’s Only Love” e “Heaven”. A fine decennio conferma il suo appeal con il successo mondiale di “(Everything I Do) I Do It for You”, che detiene tutt’ora il record di permanenza al primo posto della classifica inglese (16 settimane). A fianco della fortunata carriera di rocker, Bryan ha intrapreso con ottimi risultati quella di fotografo.

Domani avvenne: da lunedì 26 agosto 2019 a domenica 1° settembre

Buona settimana!

26 Agosto 2017: a Varese ci lascia Giovanni “Nanni” Svampa. Cantante, scrittore e autore, nel 1959 si avvicina al mondo musicale nel buffo complesso de “I soliti Idioti. Nel 1960 Svampa conosce le canzoni di Georges Brassens, che traduce in milanese. Nel ’64, dall’incontro con Lino Patruno, Roberto Brivio e Gianni Magni, nasce il complesso de I Gufi, ensemble dedito a un geniale mix di cabaret, satira, canzone popolare e narrazione macabra. Dopo lo scioglimento dei Gufi, Nanni intraprende una ricerca sulla canzone vernacolare meneghina che culmina nella serie in 12 volumi “Milanese – Antologia della canzone lombarda”, una delle maggiori collezioni di studio e ricerca sulla storia musicale e dialettale della città.

27 Agosto 1896: a San Pietroburgo nasce Léon Theremin. Ricercatore nel campo dell’elettrotecnica, diventa famoso per una sua invenzione: il thereminvox, o eterofono, o più semplicemente Theremin. Brevettato in piena Guerra Civile Russa, nel 1919, lo strumento si presenta come una “scatola” (che racchiude due oscillatori elettrici) da cui spuntano due antenne, una orizzontale e una verticale. Il theremin si “suona nell’aria”, allontanando e avvicinando le mani alle antenne. La superiore (verticale) controlla l’altezza del suono, mentre quella laterale (orizzontale) modula l’intensità. Il timbro è tremulo, quasi spettrale, simile tanto a un violino quanto a una voce dall’oltretomba. La mancanza di un tocco umano diretto rende il theremin molto difficile da suonare con rigore, ma poco interessa: qui non conta la precisione, ma la possibilità di suscitare stati minacciosi (non a caso è utilizzato anche in molti film di fantascienza degli anni Cinquanta e Sessanta) e di tensione emotiva (l’interludio orgasmico di “Whole Lotta Love” dei Led Zeppelin).

28 Agosto 1840: in Pennsylvania nasce Ira Sankey. Cantante lirico dall’emissione baritonale, potente e ricca, affascina profondamente Dwight Moody, arrembante predicatore ottocentesco in cerca di una voce in grado di accompagnare i suoi sermoni. Sankey, conquistato dall’ardore del predicatore, lascia il lavoro al Ministero del Tesoro e s’imbarca con lui in missione oltre Atlantico: giunti in Inghilterra nel 1873, i due iniziano quello che diventerà un trionfale e memorabile giro di incontri: ai loro concerti parteciperanno oltre un milione e cinquecentomila persone.

29 Agosto 1994: per la Creation Records, esce l’album di debutto degli Oasis, “Definitely Maybe“. Dal titolo ossimorico (“decisamente forse”), l’LP ha un istantaneo successo di pubblico e critica, piazzandosi direttamente alla prima posizione delle classifiche di vendita del Regno Unito, guadagnando sette dischi di platino e vendendo oltre due milioni di copie. Le tracce più famose sono “Supersonic”, “Shakermaker”, “Live Forever” e “Cigarettes & Alcohol”. La copertina del disco ritrae la band intenta alla visione del film “Il buono, il brutto e il cattivo di Sergio Leone.

30 Agosto 1995: a Poughkeepsie, nello stato di New York, a soli 53 anni muore Sterling Morrison. Assieme a Lou Reed, conosciuto durante un corso di laurea alla Syracuse University, è stato uno dei fondatori dei Velvet Undergound, in cui ha ricoperto il ruolo di chitarrista e bassista. La sua cacciata dal complesso, voluta fortemente da Lou Reed nel ’71, lascia Sterling profondamente amareggiato: e a nulla varrà l’effimera reunion del ’93, terminata dopo pochi mesi per le solite e insanabili diatribe.

31 Agosto 1945: a Belfast nasce George Ivan “Van” Morrison. Ombroso, grassottello, con una folta capigliatura rossa, le movenze impacciate e le palpebre sempre socchiuse, burbero e schivo fino alla maleducazione, Van  ha una gran voce, ruvida e aspra, e sa maneggiare parecchi strumenti. Lasciata casa a 15 anni per intraprendere la carriera musicale, nel ’62 fonda The Monarchs, mettendo a ferro e fuoco i club cittadini con veementi rivisitazioni di classici RNB. Superato il necessario apprendistato, alla fine del ’63 Van scioglie la band, e ad Aprile ‘64 annuncia il debutto della sua nuova creatura: i Them. Dopo i successi di “Gloria” e “Baby, please don’t go”, i Them entrano in crisi e si sciolgono. “Van the Man” inizia così una carriera solista folgorante, all’insegna di un lessico originalissimo, a cavallo fra jazz, blues, soul e folk… E sempre contraddistinto dalla sua indole imprevedibile.

1° Settembre 1925: a Gardena (California) nasce Arthur “Art” Pepper. Clarinettista e saxofonista di enorme classe, negli anni Cinquanta diventa una sorta di leggenda: carattere burrascoso, incide – e non è una boutade – nel tempo fra un’entrata e un’uscita dal carcere, per problemi di droga. Dopo inevitabili alti e bassi, e una stagione assai opaca, alla metà degli anni Settanta – messa a freno la sua dipendenza dall’eroina – sforna alcuni capolavori (“Living Legend”), entrando definitivamente nel pantheon dei grandi.