Domani avvenne: da lunedì 8 settembre 2025 a domenica 14 settembre

Quale musicista è nato oggi? Quale disco è uscito in quella data? Quale rocker è morto dieci anni fa? Ecco, per la settimana entrante, qualche risposta!

8 Settembre 1950: a Scott (Louisiana) nasce Zachary Richard. Autore, violinista, fisarmonicista e chitarrista, dopo una lunga gavetta trova accoglienza e successo nel Canada francofono grazie a un continuo e devoto omaggio alla musica tradizionale Cajun, di cui è oggi uno dei maggiori alfieri.

9 Settembre 1990: per la Reprise Records esce “Ragged Glory“, ventesimo album del cantautore canadese Neil Young (e sesto inciso con la band dei Crazy Horse). Disco rabbioso, pienamente elettrico e “sporco”, è considerato uno degli “antenati” del Grunge: in scaletta, “Love to Burn”, “Farmer Joe”, “Mansion on the Hill” e “Fuckin’ Up”.

10 Settembre 1925: a New Orleans nasce Roy Brown. Pugile dilettante, trova il primo successo con l’autografa “Good Rockin’ Tonight” (1948), uno dei più probabili antenati del rock’n’roll. Brown è un performer di consumata abilità: alterna blues lenti e appassionati con ballabili dal ritmo irresistibile, e insegna letteralmente a cantare a un’intera generazione. Peccato che tali meriti si sposino solo occasionalmente col successo: già nel 1951 la sua carriera inizia a declinare, per ridursi al lumicino nel giro di un lustro.

11 Settembre 1948: a New Malden (UK) nasce Iain David McGeachy, in arte John Martyn. Cantautore e chitarrista, debutta nel 1967 e negli anni Settanta trova la formula che lo rende un caso pressoché unico nella storia della musica leggera: su armonie che intrecciano folk, jazz e blues, la sua voce si libra con libertà, strumento fra altri strumenti, modulata su timbriche simili a fiati e ottoni… Uno dei pochi cantanti in grado di avvicinarsi allo straordinario esempio di Tim Buckley.

12 Settembre 1975: per la Harvest esce “Wish You Were Here“, nono album dei Pink Floyd. Disco sofferto, frutto di una lunga gestazione, è uno dei loro massimi capolavori: concepito attorno al tema dell’assenza e della disumanità dello show-biz, e continuamente pervaso dal ricordo e dallo spirito del vecchio compagno Syd Barrett, allinea in scaletta la famosissima title track, l’oppressiva “Welcome to the Machine” e la lunga cavalcata di “Shine on You Crazy Diamond”.

13 Settembre 1996: a Las Vegas, a soli 25 anni, muore Lesane Parish Crooks, in arte Tupac. Uno dei più importanti e grandi rapper newyorkesi, attivo sia in proprio che nei Thug Life, ci lascia dopo cinque giorni di agonia: nella notte fra il 7 e l’8 Settembre è infatti vittima di un agguato, in cui  viene colpito da quattro proiettili. Ancora oggi il dossier del suo omicidio è privo di un colpevole ufficiale, probabilmente da ricercare nelle eterne e sanguinose faide fra gang rivali.

14 Settembre 1955: presso gli studi della Specialty Records, durante una fase di stanca, il giovane debuttante Little Richard si getta in uno sfrenato boogie pianistico, accompagnato da un canto sopra le righe, sconnesso, e dalle parole incomprensibili. Fra lo sconcerto dei musicisti, Richard spiega: è un pezzo nato quasi per caso qualche tempo prima, mentre improvvisava nei juke joint, e a cui non ha mai riservato più di tante attenzioni. “Tutti Frutti” – questo il leggendario titolo – uscirà un mese dopo, diventando uno dei singoli rock’n’roll più famosi di sempre: come dice il poeta, “A-wop-bop-a-loo-mop-a-lop-bam-boom!”