Verso l’infinito: la scala Shepard

Ciao a tutti. Oggi passo subito al dunque, e vi parlo di un particolare effetto sonoro che, nella storia della musica contemporanea – e in quella del pop-rock – fa ogni tanto capolino… Magari con discrezione, ma sempre creando sorpresa e inquietudine: la Scala Shepard (in inglese, “Shepard Tone“). Un qualcosa che vi invito a scoprire e che, vedrete, in qualche modo conoscete già. Cercherò di non essere troppo tecnico: anche perché non sono un esperto, ma un semplice appassionato.

La Scala Shepard è un’illusione sonora individuata dallo scienziato cognitivo statunitense Roger Shepard: un effetto prodotto ad arte e che crea l’illusione di un tono che cresce (o decresce) “eternamente”. Illusione, certo: nessun suono può crescere in altezza all’infinito ed essere udito indefinitamente (anche per i limiti del nostro apparato uditivo)… Eppure, grazie alla Scala Shepard, è questo l’effetto che l’ascoltatore percepisce. Continua a leggere “Verso l’infinito: la scala Shepard”

I miei dischi dell’anno #23 – Il 2004

Ciao a tutti, e ben trovati a un nuovo appuntamento della rubrica “I miei dischi dell’anno“: ora è la volta del 2004, anno ricco di importanti innovazioni nel campo della comunicazione e della tecnica (la creazione di Facebook, l’atterraggio su Marte della sonda “Opportunity”), degli attentati a Madrid e a Belsan, dei film “Troy”, “Million Dollar Baby” e “Saw”, e di non poche primizie musicali.

Come al solito, vi propongo un estratto dalle classifiche ufficiali di vendita, e le mie integrazioni “fuori menù”, cui chiunque potrà dare integrazione e correzione. Continua a leggere “I miei dischi dell’anno #23 – Il 2004”