Bruce Cockburn – Live al FolkClub, Torino, 09/03/2024

Ciao a tutti. Il post di oggi riguarda, come recita il titolo, il resoconto del recente concerto di Bruce Cockburn al FolkClub di Torino: anche questo live gentilmente offertomi dalla mia signora come regalo di Natale, e che qui pubblicamente ringrazio!

Una piccola nota personale: mercoledì scorso il tram che mi stava riaccompagnando a casa ha improvvisamente inchiodato, e un passeggero che non si stava tenendo ai sostegni mi è rovinato addosso, buttandomi a terra e facendomi urtare forte il ginocchio sul pavimento, fra imprecazioni e maledizioni a mezza bocca… Bene, cosa poteva capitare di meglio che – tre sere dopo, ancora ben dolorante – arrivare in lievissimo ritardo al live, e scoprire che da un-minuto-uno i tuoi posti a sedere erano stati regalati ad altri spettatori: e che, soprattutto, avresti visto il concerto tutto in piedi? Continua a leggere “Bruce Cockburn – Live al FolkClub, Torino, 09/03/2024”

Lou Marini – Live al FolkClub, Torino, 16/02/2024

Lou Marini lo conoscete (quasi) tutti, dai… Se vi dico che è un saxofonista americano di 78 anni, che spazia fra soul e jazz, che suona anche flauto e clarinetto, compone e arrangia, magari farete una faccia a punto interrogativo: ma se pensate ai Blues Brothers, alla friggitoria in cui lavora Aretha Franklin, e al lavapiatti che – durante “Think” – si mette a suonare il sax sul bancone, forse forse le cose si fanno più chiare.

Si, perché “Blue Lou” Marini è proprio lui: baffoni, capelli lunghi, fisico asciutto, sax a tracolla, e tanta musica dentro da riempire una vita. Nella sua carriera, che dura dal 1971, il nostro Lou ha suonato nella house band del Saturday Night Live, nella Blues Brothers Band, con James Taylor e un’infinità di altri artisti (Frank Zappa, Stevie Wonder, Diana Ross, Peter Tosh), e ha calcato i palchi di tutto il mondo, mentre in parallelo continuava a sfornare dischi in proprio: e lo scorso venerdì ha fatto tappa al FolkClub di Torino.

Io, che sono sempre disattento ai calendari musicali, me lo sarei perso: ma per fortuna la mia signora ha preso i biglietti, e così abbiamo potuto vederlo. Per chi non lo sapesse, il FolkClub di Torino è una leggenda della musica live non solo piemontese, ma oserei dire europea: aperto nel 1998, ha proposto sinora oltre 1.700 concerti, tutti di alto se non altissimo spessore musicale, principalmente riferibili a jazz, folk, canzone d’autore e world music. Era da 4 anni (pochissimo prima del Covid, insomma) che non ci mettevo piede: quando – ed era Gennaio – assistetti allo strepitoso live di Rhiannon Giddens (QUI la rece).

E’ con parecchia emozione e curiosità, quindi, che entro nell’antro del Folk Club: perché davanti a me suonerà una leggenda. Dentro c’è tanta gente da scoppiare: e mentre scendo le scale, mi immagino di rotolare giù, proprio come Joliet Jack / John Belushi, spinto in cantina da una suora bizzosa, con la bacchetta in mano! Continua a leggere “Lou Marini – Live al FolkClub, Torino, 16/02/2024”

Rhiannon Giddens + Francesco Turrisi – Live al Folk Club, Torino, 17/01/2020

Si dolce è’l tormento

Uno dei concerti più belli che abbia mai visto. E potremmo anche finirla qui. Ma invece no, se no un blog che ci sta a fare? Certo è che i ricordi di questa serata, da subito, si sono fatti a un tempo lucidi e netti come un lama di coltello, e appannati e indefiniti come un sogno… E, alla fine, mi sono trovato sulla faccia il sorriso di De Niro-“Noodles”  nell’ultima inquadratura di “Once Upon a Time in America”: non si attraversa un concerto come questo senza uscirne in qualche modo trasformati.

Perché, nel minuscolo covo sotterraneo del Folk Club di Torino, venerdì scorso c’era una creatura che veniva da un altro mondo: e una creatura che un mese fa manco sapevo esistesse – sì, mia colpa, mia colpa, mia grandissima colpa – e che ho scoperto grazie a un biglietto d’ingresso ricevuto in regalo per Natale.

Su Wikipedia e sul web trovate tutto quello che volete, su Rhiannon Giddens: che è una nativa americana di 43 anni del North Carolina, dal sangue shakerato con abbondanti dosi afroamericane ed europee; che suona alla grande il banjo Minstrel (una fedele riproduzione del 1853) e il fiddle (il violino campestre americano); che ha iniziato la carriera in band di Old Time Music; che canta qualunque cosa (opera, blues, soul, jazz e canti di piantagione) con la stessa autoritaria emozione; che la si può incontrare sulla BBC a duettare con Tom Jones, sul palco di un Barn Dance di Nashville, e come guest star di un serial televisivo; che ha avuto 5 nomination ai Grammy Awards, vincendone uno, e si è aggiudicata una decina di premi nazionali; che è una studiosa di musica afroamericana dell’Ottocento e del primo Novecento, e della storia dello schiavismo; che è il quarto musicista di sempre a suonare sia al Newport Folk Festival che al Newport Jazz; e che è una bella ragazza, ora “in love” col suo nuovo compagno di avventure musicali, il “nostro” Francesco Turrisi… Manco lui uno qualunque, visto che ha studiato piano jazz e musica antica al Conservatorio Reale de L’Aja, suona come un diavolo fisarmonica, pianoforte e qualunque tipo di percussione a cornice, si interessa alle musiche mediterranee e mediorientali e, da un paio d’anni, scrive, incide e performa con Rhiannon.

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