Quale musicista è nato oggi? Quale disco è uscito in quella data? Quale rocker è morto dieci anni fa? Ecco, per la settimana entrante, qualche risposta!
19 Giugno 1948: a Yangon (Birmania), da padre inglese e madre indiana, nasce Nick Drake. Tornato in Inghilterra assieme alla famiglia, mentre pratica con successo atletica leggera e rugby, inizia ad appassionarsi alla musica (e, in dosi massicce, a erba e LSD): presto è notato dal produttore americano Joe Boyd, e nel 1968 incide l’album di debutto. La carriera di Nick dura poco (3 dischi), e finisce tragicamente nel 1974 per un’overdose di antidepressivi: anche se in vita le sue opere venderanno pochissimo, saranno col tempo rivalutate, fino a diventare uno degli esempi più importanti e singolari di un’arte a cavallo fra folk, minimalismo, decadentismo e malinconia.
20 Giugno 1928: a Los Angeles nasce Eric Dolphy. Sassofonista, clarinettista e flautista Jazz di immenso talento, collabora con stelle di prima grandezza come Charlie Mingus, Max Roach, John Coltrane e Ornette Coleman: la sua attività discografica è concentrata in soli sei anni, ma ricchissima di arte e di eclettismo.
21 Giugno 1975: il magazine “Sounds” riporta la notizia che il chitarrista Ritchie Blackmore ha appena lasciato i Deep Purple. Termina così l’avventura della cosiddetta “Mark III”: al suo posto, il talentuoso Tommy Bolin. Ritchie, nel frattempo, assieme a Ronnie James Dio – cantante degli Elf – ha appena iniziato una nuova avventura: i Rainbow. Ritchie tornerà nei Deep Purple nel 1984: ma, dopo l’ennesima lite con Ian Gillan, li lascerà definitivamente nel 1994.
22 Giugno 1973: per la RCA Records esce “Life on Mars?“, secondo singolo estratto dall’album “Hunky Dory“ di David Bowie. Canzone diventata, lentamente, uno dei classici di Bowie, ha un testo ambiguo e poco coeso, che così Bowie ha illustrato: “Parla di una donna che, pur vivendo una realtà deprimente, sia convinta che in un luogo imprecisato c’è una vita che vale la pena di vivere”. Sul retro, l’altrettanto famosa “The Man Who Sold the World”.
23 Giugno 1938: a New York nasce Boruch Alan Bermowitz, in arte Alan Vega. Cantante, autore ma prima ancora artista visuale, nel 1971 – assieme a Martin Rev al sintetizzatore – fonda i Suicide: duo seminale, alle prese con una straniante forma di synth-pop ossessiva con venature new wave e industrial, e narrazioni torbide e provocatorie, dominate dalle declamazioni allucinate di Vega.
24 Giugno 1947: a Redruth (UK) vede la luce Mick Fleetwood. Batterista, nel 1967 – assieme al bassista John McVie e il chitarrista Peter Green – lascia i Bluesbreakers per fondare un nuovo gruppo: il nome è coniato fondendo i cognomi del bassista John e del batterista Mick, e nascono i Fleetwood Mac. Da un iniziale e verace rock blues, i Mac trovano il successo mondiale nel 1977, col raffinato soul-pop “Rumours”.
25 Giugno 1963: a Londra, da padre greco-cipriota e madre inglese, nasce Georgios Kyriacos Panayiotou, in arte George Michael. Cantante, durante gli anni scolastici conosce il chitarrista Andrew Ridgeley: nel ’79 fondano gli Executive, e due anni dopo si mettono in proprio col nome di Wham!… E un anno dopo ancora, per una coincidenza, sono convocati al programma tv “Top of the Pops”: occasione in cui “bucano il video”, e iniziano una carriera di fulmineo successo. Nell’86 il duo si scioglie: George, dotato di una voce soul di notevolissimo spessore, si avvia a una carriera solista di enorme successo, premiata da tre Brit Awards, quattro MTV Video Music Awards e due Grammy Awards. Importante il suo impegno per i diritti LGBT.