Quale musicista è nato oggi? Quale disco è uscito in quella data? Quale rocker è morto dieci anni fa? Ecco, per la settimana entrante, qualche risposta!
8 Luglio 1954: a tre giorni dalla pubblicazione dell’acetato “That’s All Right” dello sconosciuto Elvis Presley, il dj Dewey “Daddy-O” Phillips , della WHBO Radio di Memphis, poggia la puntina sul disco: mentre Elvis, saputo della cosa, ed emozionato all’inverosimile, si rifugia nel buio di una sala cinematografica, gli ascoltatori iniziano a inondare la radio di richieste… E’ appena nata la Elvis-mania! Ne ho parlato in un post uscito il 5 Luglio.
9 Luglio 1964: a San Francisco nasce Courtney Michelle Harrison, in arte Courtney Love. Cresciuta in un ambiente familiare “alternativo”, e con parecchi “problemini comportamentali” alle spalle, dopo qualche esperienza come spogliarellista e cantante, e dopo aver frequentato inquietamente diverse band, nel 1989 fonda le Hole: tempo due anni, conosce Kurt Cobain, e la coppia diventa una delle più chiacchierate del rock. Rimasta vedova del leader dei Nirvana, continua la carriera attraverso un rock tosto e polemico, alcune parti in film di successo, dipendenze e rovesci economici, intemperanze pubbliche e liti burrascose. Un vero spirito inquieto.
10 Luglio 1964: per la Parlophone esce “A Hard Day’s Night“, terzo album dei Beatles e – almeno formalmente – colonna sonora dell’omonimo film. Questo album esibisce, per la prima volta, solamente composizioni originali (tutte accreditate a Lennon–McCartney), e dà spazio a strumenti acustici e alle prime ballate: in scaletta, oltre alla title track, “Can’t Buy Me Love”, “And I Love Her” e “If I Fell”.
11 Luglio 1959: a Santa Monica (California) nasce Suzanne Vega. Cresciuta a New York, poetessa, autrice e cantante, firma il primo contratto nel 1984, e tre anni dopo, con “Solitude Standing”, si impone come una delle voci folk più originali della sua generazione: la descrittiva “Tom’s Diner”, e il brano di denuncia “Luka”, sono sempreverdi della canzone moderna americana.
12 Luglio 2003: a Los Angeles, all’invidiabile età di 96 anni, muore Benny Carter. Trombettista e saxofonista, ha attraversato la storia del jazz del Novecento, fungendo da ponte fra lo swing e il bebop. Strumentista instancabile, ma anche compositore, arrangiatore, insegnante e leader, entra in sala di incisione per la prima volta nel 1928, suona con Fletcher Henderson, collabora con Benny Goodman, Count Basie e Glenn Miller, lavora con Billie Holiday e Sarah Vaughan, ed è l’unico musicista della storia ad avere inciso in otto diversi decenni. Un vero monumento!
13 Luglio 1994: a Helsinki, dove vive da tempo, ci lascia Eddie Boyd. Pianista e autore blues nato nel Mississippi 80 anni prima, ha scritto canzoni che esprimono un costante e polemico disagio per le tensioni razziali, ben visibile nelle autobiografiche “Five Long Years”, “24 Hours” e “Third Degree”, rancorosa cronaca di una persecuzione poliziesca.
14 Luglio 1989: al The Peach Festival, South Carolina, è stabilito il record per il maggior numero di chitarristi che hanno suonato all’unisono per il periodo di tempo più lungo: 432 chitarristi hanno infatti “massacrato” la classica “Louie Louie” per ben 30 minuti!