Domani avvenne: da lunedì 27 maggio 2019 a domenica 2 giugno

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27 Maggio 1977: in pieno Giubileo d’Argento della Regina Elisabetta II, i Sex Pistols pubblicano in singolo “God Save the Queen“: intitolato originariamente “No Future”, muta il titolo per idea del manager Malcolm McLaren, con lo scopo di suscitare scandalo e attrarre attenzione… Intuizione premiata da un secondo posto in classifica, e dal lancio di una delle carriere più controverse e leggendarie della storia. Dichiarò Johnny Rotten: “Non si scrive una canzone come “God Save the Queen” perché si odiano gli inglesi. Si scrive una canzone come questa perché si amano, e si è stanchi di vederli maltrattati”.

28 Maggio 1945: a Berkeley, California, nasce John Fogerty. Cantante e chitarrista, dopo un’interminabile trafila di cambi di nome e porte sbattute in faccia, trova la strada del successo come leader, frontman e autore principale dei  Creedence Clearwater Revival, uno dei gruppi più genialmente concreti della storia. Nel ’72, sciolta la band, inizia una carriera solista solo occasionalmente all’altezza della sua fama, e sempre avvelenata da furibonde liti con l’ex collega e fratello Tom.

29 Maggio 1989: a San Francisco, all’età di 45 anni, ci lascia John Cipollina. Chitarrista di grande originalità e creatività, e dal sound unico, è principalmente conosciuto per la sua partecipazione ai Quicksilver Messenger Service, uno dei gruppi più rappresentativi dell’Acid Rock californiano. La sua morte mi fece piangere come stessi sbucciando una cipollina (ahhhhhh… non ce l’ho fatta a non dirla!).

30 Maggio 1955: a Bromley, nel Kent, nasce Nicholas Bowen “Topper” Headon. Studente ribelle, batterista appassionato di soul e jazz, nel ’77, dopo l’incontro col chitarrista Mick Jones, subentra a Terry Chimes nei neonati The Clash: secondo le sue intenzioni ci rimarrà solo un annetto, per “farsi un nome”. Scriverà invece l’hit “Rock the Casbah”, inciderà 6 album e resterà nella band sino al 1982: espulso per la sua dipendenza dall’eroina, si scrollerà di dosso la scimmia solo nel 2004.

31 Maggio 2000: a New York, dopo 77 anni di vita, successi e ritmi, muore Ernesto Antonio “Tito” Puente. Figlio di immigrati portoricani, è uno dei principali diffusori in terra statunitense del sound afro-cubano e caraibico (mambo, son e cha cha cha), e negli anni Settanta apre la strada alla salsa. La sua produzione è immensa: oltre 100 album, 400 canzoni (fra cui “Oye como va”: Carlos ringrazia ancora!), e diverse colonne sonore per film.

1° Giugno 1942: a Roma nasce Alberto Radius. Cantante e chitarrista, dopo gli inizi con i Quelli (nei quali sostituisce Franco Mussida, all’epoca sotto le armi), nel 1969 fonda i Formula 3: lasciata la band nel ’74, assieme a Mario Lavezzi mette in piedi Il Volo (no, non i ragazzini tenoril-insopportabili degli anni Duemila), per poi diventare uno dei produttori discografici e dei session man più apprezzati dello Stivale.

2 Giugno 1964: la versione di Ray Charles del classico country “I Can’t Stop Loving You“, contenuta nel fenomenale album “Modern Sounds in Country and Western Music”, balza al primo posto della classifica di Billboard, e diventa uno dei suoi successi più famosi.