Ciao a tutti, e ben trovati a un nuovo appuntamento della rubrica “I miei dischi dell’anno“: e come sempre, a Gennaio, la pellicola si srotola e torna indietro, agli anni Sessanta. E’ ora la volta del 1964: anno delle Olimpiadi di Tokyo, del lancio sul mercato della Nutella, di “Per un pugno di dollari” di Sergio Leone, dell’inaugurazione dell’Autostrada del Sole, della guerra a Cipro: e, per la pop music, di un anno di svolta come pochissimi altri ce ne saranno nella storia.
A gennaio i Fab Four pubblicano il primo singolo in terra statunitense e vi fanno il primo tour, e in autunno sbarcano oltre Atlantico gli esordienti Rolling Stones e gli Animals: in questa manciata di mesi, il mercato discografico, il consumo e la società cambiano per sempre. Mentre nella Top10 americana del 1963 c’era un solo disco di produzione inglese, nel ’64 i singoli inglesi in classifica passano improvvisamente a 32, mentre la produzione americana si riduce di circa il 40%… Trend destinato a confermarsi anche nel ’65. Per l’onnipotente industria musicale statunitense, un vero e proprio ko. Ma non è solo questione di numeri: la British Invasion esporta un nuovo modello socio-musicale che va a influire direttamente sul costume e sul modo di percepire la musica di una e più generazioni, con effetti ancora visibili al giorno d’oggi. Continua a leggere “I miei dischi dell’anno #19 – Il 1964”