Caso stranissimo, quello che presento oggi per la rubrica “Io non so parlar di musica“: innanzitutto perché è la prima volta che un artista trova spazio su questa pagina per ben due volte (la prima era accaduta esattamente un anno fa); e, poi, perché Gerry Rafferty è un musicista dalla carriera davvero singolare.
Gerry è un cantautore scozzese poco noto in Italia, e che – nonostante una discografia abbastanza nutrita – ha ottenuto scarso successo… Ma due brani (che, in astratto, sono un po’ pochini!) si innalzano sopra tutti gli altri, tanto da farlo diventare un piccolo mito. Il primo è appunto quello di cui vi ho parlato un anno fa, “Baker Street“, del 1978: ma sì, quello col famosissimo inciso di sax, e pubblicato a proprio nome. Il secondo è il di poco più remoto “Stuck in the Middle with You” (1972), scritto e cantato quando il Nostro era negli Stealers Wheel… Band formata con l’amico Joe Egan, e che (almeno con Rafferty in formazione) dura lo spazio di appena un anno: il tempo necessario per firmare e sfornare questo pezzo, che si piazza bene in classifica, diventa disco d’oro e vende un milione di copie.
Quando ascoltai per la prima volta “Stuck in the Middle with You”, anni fa, lo confusi per un pezzo di Dylan: e ora, bighellonando su internet, leggo che non sono l’unico… Tanto che, alla sua uscita, la canzone fu da molti scambiata per un nuovo singolo del buon Bob Zimmerman!
A me il pezzo piace, diverte e coinvolge, anche senza essere un capolavoro di arrangiamento o melodia: e chi se ne frega, aggiungerei! E poi, chiunque abbia in mente “Le Iene” di Tarantino, ricorderà per certo (anche perché la metto QUI) la scena in cui Mr. Blonde tortura il polizotto mettendo, sul mangiacassette, proprio questo brano: prima balla e canticchia qualche verso, poi gli si avvicina e – fortunatamente fuori campo! – gli mozza un orecchio. Sequenza indimenticabile: anche per merito della canzone, ci sta a pennello!
Come sempre, la parola alla musica. Buona visione e buon ascolto!
Stealers Wheel – “Stuck in the Middle with You“
Tratto da “Stealers Wheel” (1972)
Non faccio testo
Mai sentita, ma è carina. In due o tre momenti sa di Battisti
Buonanotte
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