Ciao a tutti, vi segnalo un nuovo post, curato dal sottoscritto, in uscita oggi sul blogdellamusica.
Avviso ai naviganti: come i precedenti, è un post un po’ specialistico e storico. Fa parte di una breve serie di articoli che narreranno l’incontro, in terra d’America d’Ottocento, fra la quadratura della musica “perbene” e le anomalie ritmiche d’origine africana: un dialogo da cui nasceranno ragtime, boogie, blues e jazz (mica pizza e fichi).
La seconda tappa di questo viaggio si colloca a metà Ottocento, nella poliglotta New Orleans: dove un pianista dal curioso nome di Louis Moreau Gottschalk – e che già ci parla di poliedricità e miscugli etnici – scrive, dirige e suona un patois pianistico altrettanto curioso, che attinge a umori e ritmi esotici… Un vero scandalo, signora mia!
Qui il post originale. Buona lettura!
Buon giorno
Mai sentito
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