Domani avvenne: da lunedì 7 marzo 2022 a domenica 13 marzo

7 Marzo 1972: a Torino nasce Samuel Umberto Romano, in arte semplicemente Samuel. Cantante in erba (scrive la prima canzone a 8 anni!), inizia la carriera di musicista negli Amici di Roland, assieme a Boosta: nel 1996 i due si uniscono a Max Casacci, Ninja e Pierfunk, e fondano i Subsonica, che dall’esordio (1997) a oggi costituiscono una delle realtà più note e vivaci del pop elettronico italiano. Samuel, oltre ai Subsonica, ha dato vita a innumerevoli progetti e collaborazioni, e ha anche inaugurato una carriera solista parallela.

8 Marzo 1962: la BBC trasmette, per la prima volta, una breve esibizione dei Beatles, che all’epoca sono ancora privi di contratto discografico e con Pete Best alla batteria. L’incisione era avvenuta la sera precedente, al Playhouse Theatre di Manchester, per il programma “Teenager’s Turn – Here We Go“, e i Beatles avevano eseguito tre cover: “Dream Baby (How Long Must I Dream?)”, “Memphis Tennessee” e “Please Mister Postman”.

9 Marzo 1933: a Kenner (Louisiana) nasce Lloyd Price. Cantante e autore, si fa notare con lo shuffle “Lawdy Miss Clawdy”: inciso nel 1952 è un grande successo, ma proprio sul più bello arriva la cartolina per la Guerra di Corea, e Lloyd deve indossare la divisa. Al ritorno, firma un contratto con la ABC Records, con cui realizza una serie di brani di cassetta, ma soprattutto “Personality” (1959): hit stellare e che gli fa procura il nomignolo di “Mr Personality”, con cui passa alla storia.

10 Marzo 1967: per la Columbia esce “Arnold Layne“, singolo di debutto dei Pink Floyd. Composto da Syd Barrett nel 1965, il brano – condotto in perfetto stile psichedelico – racconta la storia (vera) di un travestito che si aggirava per Cambridge, rubando indumenti femminili dai fili da stendere. Sul retro del 45 giri, la barrettiana “Candy and a Current Bun”.

11 Marzo 1972: a poco più di un mese dalla sua uscita, l’album “Harvest” di Neil Young raggiunge la vetta della classifica americana. Il disco, unanimemente considerato fra i capolavori del cantante canadese, vanta ospiti di livello quali Linda Ronstadt, Stephen Stills, Graham Nash, David Crosby e James Taylor, e allinea in scaletta brani come “Heart of Gold”, “The Needle and the Damage Done”, “Harvest”, “Words”, “Alabama” e “Old Man”.

12 Marzo 1917: a Motal (allora polacca, oggi parte della Bielorussia) nasce Lejzor Czyz. A 11 anni si trasferisce con la famiglia a Chicago: il cognome è cambiato in Chess, e Lejzor diviene Leonard. Nel 1946, assieme al fratello Phil, appassionato come lui della musica blues, acquista le quote residue della vecchia Aristocrat Records, e fonda la Chess Records… Una delle case discografiche più importanti per la storia del blues americano, in cui operano leggende come Chuck Berry,  Bo Diddley, Willie Dixon, Buddy Guy, John Lee Hooker, Howlin’ Wolf, Etta James e Sonny Boy Williamson II.

13 Marzo 1939: a New York, da famiglia di origini turche e sefardite, nasce Neil Sedaka. Ben presto Neil mette in chiaro il suo sogno: diventare autore professionista. Compra centinaia di dischi, li ascolta fino allo sfinimento, ne annota scrupolosamente la struttura formale, le progressioni armoniche, i temi ricorrenti, e alla fine trova la formula magica… Sono suoi hit clamorosi come “Stupid Cupid”, “Oh! Carol”, “Happy Birthday Sweet Sixteen”: il palmares di Neil, a fine carriera, sarà impressionante, con oltre cinquecento canzoni depositate e milioni di copie vendute.

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