Le dimensioni contano

Si lo so, vado sempre un po’ lungo… Me ne sono accorto, e me l’hanno anche fatto notare.

Perciò, provo a essere più sintetico, e vediamo l’effetto che fa.

 

Pink Floyd – “Obscured by Clouds“: non se lo caga nessuno, ma c’è “Free Four”.

Afterhours – “Folfiri o folfox“: che poi sarebbero due protocolli antitumorali: ma il mio oncologo non lo sa… Dovrei preoccuparmi?

Mike Oldfield – “Tubular Bells“: che poi l’hanno usata nell’Esorcista.

Laurie Anderson – “Big Science“: quello di “O…o…o… Superman”. E’ musica d’avanguardia, e non posso dirne male se no sembro ignorante.

Beach Boys – “Pet Sounds“: il capolavoro, da ascoltare con le cuffie… Ma non le ho.

Deep Purple – “Made in Japan“: che live! Ma che coglioni “The Mule” (che poi, detta così, sembra alludere al salume di Norcia).

Blue Oyster Cult – “E.T. Live“: quando compri un disco perchè Stephen King ha usato il titolo di una canzone in “L’ombra dello scorpione”.

Clash – “Sandinista!“: da avere anche solo per fare dispetto a Maggie.

Giorgio Conte – “Concerto“: si, è “il fratello del più famoso Paolo”.

Paolo Conte – “Paris Milonga“: si, è il fratello del meno famoso Giorgio, e ha scritto pure “Azzurro”.

Cramps – “Songs the Lord Taught Us“: ma chi è il dio che vi insegnato queste canzoni, il “Funesto Demiurgo” di Cioran?

Red Hot Chili Peppers – “Blood Sugar Sex Magic“: “Give It Away” fatta dai Simpson è uno sballo.

Creedence Clearwater Revival – “Cosmo’s Factory“: quando la copertina e il contenuto sono di bellezza inversamente proporzionale.

Throbbing Gristle – “The Second Annual Report“: mica male chiamarsi “Erezione Fulminante”.

 

Simple Minds – “New Gold Dream (81-82-83-84)“: non lo sopporto, non lo sopporto, non lo sopporto.

La Locanda delle Fate – “Forse le lucciole non si amano più…“: erano di Asti.

Eric Clapton – “Behind the Sun“: è un disco di Clapton, ma fa cagare.

Bob Dylan – “Blonde on Blonde“: è un doppio.

Led Zeppelin – “IV“: quello di “Stairway to Heaven”.

Skiantos – “Mono Tono“: siamo un pubblico di merda, come dargli torto?

Killing Joke – “Killing Joke“: ma non era un fumetto sul Joker e Batman?

Yngwie Malmsteen – “Rising Force“: ah, com’è veloce Malmsteen; ah, che tecnica ha Malmsteen; ah, come annoia Malmsteen…

Iron Maiden – “The Final Frontier“: magari la fosse stata, l’ultima frontiera…

Butthole Surfers – “Locust abortion technician“: un nome da Oscar.

Claudio Lolli – “Ho visto anche degli zingari felici“: anche.

Beatles – “The Beatles (White Album)“: capolavoro, MA c’è “Ob-la-di Ob-la-da”…

Nirvana – “Nevermind“: davvero non importava? Oppure importava troppo, Kurt.

John Lennon – “Double Fantasy“: subito dopo, lo hanno sparato.

Pavlov’s Dog – “Pampered Menial“: non so, ma se sento un campanello la salivazione aumenta…

Police – “Zenyatta Mondatta“: che Elio con “Figgatta de Blanc” ha fatto fin meglio.

Queen – “News of the World“: è quello con “We Are the Champions”.

Jeff Buckley – “Grace“: ma su 10 canzoni un genio ne scrive da solo solamente tre?

Vasco Rossi – “Va bene, va bene così“: ecco, visto che andava bene, a fermarsi forse…

Sex Pistols – “Never Mind the Bollocks“: che poi vorrebbe dire “Lascia perdere le cazzate”.

Mark Eitzel – “Caught in a Trap…“: Mark CHIII???

Velvet Underground – “Velvet Underground & Nico“: c’è la banana di Warhol, e qualcuno sentenzia sempre: “vendette poche copie ma ognuno degli acquirenti fondò una band”.

The Residents – “Commercial Album“: ci sono 40 pezzi.

Zen Circus – “Andate tutti affanculo“: lapidariamente sinceri e condivisibili.

4 pensieri riguardo “Le dimensioni contano

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